Fabrizio Eva – Religione
La religione è un gioco, ad esser precisi è il “telefono senza filo”.
La religione è un gioco, ad esser precisi è il “telefono senza filo”.
La nostra concezione di Dio deriva dall’antico dispotismo orientale, ed è una concezione indegna di uomini liberi. Non ha rispetto di sé stesso chi si disprezza e si definisce miserabile peccatore […] Non bisogna rimpiangere il passato o soffocare la libera intelligenza con idee che uomini ignoranti ci hanno propinato per secoli. Occorre sperare nell’avvenire e non voltarsi a guardare a cose ormai morte che, confidiamo, non rivivranno più in un mondo creato dalla nostra intelligenza.
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre.
Se hai capito che Gesù è come un lampo che ha illuminato per sempre il cammino del mondo, allora lo racconti a tutti.
Tutte le religioni sono d’accordo su un punto.L’apice della propria esistenza, della felicità, della concentrazione, della conoscenza, dell’impegno, di ciò che la religione ci dice che dobbiamo fare… quell’apice è sempre la morte.
Figli miei, Maria è la scala dei peccatori, la mia più grande fiducia, la ragione della mia speranza.
Dio non ha mai compiuto un miracolo per convincere l’ateo, poichè a questo basta la Sua opera d’ogni giorno.