Falco Volante (Capo Sioux Oglala) – Vita
Se il Grande Spirito volesse che mi stabilissi in un luogo, farebbe sì che il mondo stesse fermo.
Se il Grande Spirito volesse che mi stabilissi in un luogo, farebbe sì che il mondo stesse fermo.
Gli hanno pestato i piedi una prima volta, avrà pensato: disattenzione. Gli hanno pestato i piedi per la seconda volta, ha sussurrato: può succedere. È successo una terza volta, ha esclamato: c’è qualcosa di strano. Quindi, quattro, cinque, sei volte. Ora non va più bene! Sono usciti i lividi, il dolore non è poco. Adesso direi che sono un tantino “incazzato”!
“Addio” ha il sapore un po’ amaro della chiusura, del distacco permanente. Mentre so in cuor mio che difficilmente riuscirò a mettere la parola “fine” a questo capitolo, a chiudere la porta a chiave.
Basta una stilla di male per gettare un’ombra infamante su qualunque virtù.
“Ho dentro di me una collezione così ampia di emozioni” fragili “che i bicchieri di cristallo se potessero parlare mi prenderebbero in giro e più ci scrivo” maneggiare con cura “più la gente se ne frega. Evidentemente pensano che sia una sfida. Magari un giorno capiranno che quando una cosa si rompe dopo niente è come prima.”
La mente umana risponde chiaramente a dei concetti già confezionati e già elaborati prima che diventino pensieri, i presupposti nel cambiare pensiero stanno fortemente nella nostra capacità di andare oltre il pensiero.
Non bisognerebbe mettere ordine nelle cose, ma assecondare il casino universale e suonarci sopra.