Fanny Pala – Frasi Sagge
La cosa più brutta: la consapevolezza di sbagliare ma, di non riuscire a fare a meno di desiderare quello sbaglio.
La cosa più brutta: la consapevolezza di sbagliare ma, di non riuscire a fare a meno di desiderare quello sbaglio.
L’ambivalenza nel significato della neve è esemplificato nelle emozioni di felicità che essa porta per una parte del mondo (esseri umani ed animali), quella che ha una casa e guarda la strada, che si trasformano in sciagura per l’altra parte, quella che una casa non ha ed in strada ci vive davvero, nonostante tutto.
Esiste una sola alba e un solo tramonto per ogni giorno invece noi vediamo tante albe senza tramonto come quella che un giorno sparirà il governo e ci autoconserveremo.
Un ottimista non è colui che vede un mondo perfetto, ma è la persona che crede di cambiare un mondo imperfetto!
Essere sensibile è un po’ come essere un attento ascoltatore di musica, che riesce a “sentirsi” addosso ogni vibrazione prodotta da essa, a distinguere ogni singola nota, a carpire l’intonazione se calante o crescente, ad individuare tra i tanti strumenti, la melodia scandita di quello più dolce o più triste. Essere sensibile vuol dire percepire le variazioni di tono della voce quando l’umore varia, proprio come se la voce fosse una musica dalle infinite sfumature cromatiche. Essere sensibile vuol dire notare ogni minimo dettaglio, ogni minimo cambiamento se pur insignificante, ogni silenzio, ogni rumore, ogni parola non detta, ogni emozione trattenuta ed inespressa. Essere sensibile vuol dire immedesimarsi in ogni circostanza, in ogni sofferenza, anche in un gattino abbandonato e sporco che implora pietà ad ogni passante. Chi è sensibile soffre, di un dolore muto e soffocante, per le sofferenze del mondo. Chi è sensibile piange in silenzio senza lacrime, per ogni lacrima versata e dileguata. Chi è sensibile, sente la musica del mondo, e trae la forza da ogni vibrazione eterna e senza fine, che ogni corda tesa risuona nel suo cuore. È musica, la musica dell’anima!
Continuiamo a vagare ciechi in un mondo che ci obbliga a credere!
Navighiamoin un mare che pulsad’infiniti Attimi Fuggenti.Prestar ascolto a uno qualsiasiè naufragar nell’estasi del presenteterno.