Fanny Pala – Stati d’Animo
La cosa più difficile da fare, non è raggiungere la serenità ma riuscire a mantenerla, senza preoccuparsi di poter perderla.
La cosa più difficile da fare, non è raggiungere la serenità ma riuscire a mantenerla, senza preoccuparsi di poter perderla.
Se qualche volta mi sono arresa non è stata debolezza, ma stanchezza di chi ha dato tanto senza ricevere nulla.
Sento l’acqua scorrere uno scricchiolio di legna arsa, una televisione accesa, un film drammatico, un frigo in funzione, grida di bimbi. Odo il mio respiro e il lieve rumore di questa penna, che scrive cose banali, ma vere!
Ho imparato a camminare con l’anima, solo con l’anima, altrimenti non avrei potuto vivere in questo mondo fatto di materia, ho imparato a caro prezzo, il prezzo dell’amore, che perdonare capire, ascoltare, mi ha reso forte, anche se fragile nel mio essere, ho imparato, imparato a camminare con l’anima, e solo con l’anima, per vedere quel che gli occhi non vedono, per non morire in questo mondo fatto di un “io” e mai di un noi.
L’odio deve rendere produttivi, altrimenti è più intelligente amare.
Non posso spiegare il perché di ogni cosa, anche se credo di essere sempre stato uno dei migliori nel provarci in continuazione. Non posso vedere aldilà del tempo, ma al mattino io non mi dimentico mai dei sogni che faccio. Non posso dominare lo spazio, ma il mio sguardo va sempre oltre l’orizzonte. Non posso volare perché non ho le ali, ma posso cadere senza farmi male. Posso fare tutto e niente. Io sono libero perché posso ancora scegliere di non esserlo.
L’importante è che tu stia ancora qui ad abbracciare il sole, dopo la lunga notte, dopo il buio del dolore, dopo aver smarrito la strada. L’importante è che tu abbia ancora certezze nel dubbio che ti ha divorato nell’attesa di ricominciare.