Federica Bosco – Destino
Fare progetti non impediva al destino di tagliare il filo il giorno stabilito.
Fare progetti non impediva al destino di tagliare il filo il giorno stabilito.
Può forse essere vero quello che va contro millenni di oppressioni, realtà nascosta e ipocrisia difesa con ogni altrui vita, e che il delitto spiega; l’oscenità degli angeli bianchi e gli angeli neri, furiose belve assassine dietro la maschera che rappresenta la vera forma e le vere intenzioni del Padrone, è l’unica cosa che svolge la storia del Mondo. Nell’ingordigia della Razza divina che l’ingannatore mandato sulla terra già cercò di costruire, sta tutto il male che odia e agisce nascostamente, e tutto vuole. La scaltrezza certo aiuta Dio, suo figlio e i suoi angeli, essendo probabilmente forme di vita più evolute. Ma questa volta… non è che sia diverso? Il limite di quello che dopotutto è una creatura (e sempre resterà tale), non è forse un male più grande di lui perpetrato da lui stesso? Non sono forse le conseguenze che già superano la materia, che quest’essere chiamato “Dio” ha cercato di scavalcare con il male, l’abuso, l’ipocrisia? Da creatura a creatura: non è questa volta un sopruso che ti sovrasta, sottilmente ingestibile nel tempo che perderà ogni vita nelle vane angherie senza rimedio?
Molti lo chiamano destino, io lo chiamo “ciò che mi aspetta”! Ed ho constatato che la maggior parte delle volte è esattamente l’opposto di ciò che desideravo.
Il destino esiste, ma non è detto che ci conduca sulla buona strada.
Ci sono probabilità pari a zero in taluni casi della nostra esistenza.
Quando non capisci più da che parte sta andando la tua vita, è il momento giusto per prendere in mano il timone e cambiare rotta.
Non so quante carte tu abbia nel mazzo, ma sappi che qualunque tu giochi sarà sempre e comunque l’ultima.