Federica Ciancio – Destino
Solo col trascorrere del tempo arriveranno le risposte. Peccato scoprire che non ricorderai più quali erano le domande.
Solo col trascorrere del tempo arriveranno le risposte. Peccato scoprire che non ricorderai più quali erano le domande.
Neppure gli dei combattono contro il destino.
Si deve anche tendere al futuro, non solo attenderlo. Riempire l’attesa con altro, con noi stessi, con le altre passioni, altrimenti l’attesa logora e distrae proprio da quell’attimo che contiene in sé la svolta.
Dovevo fare una scelta e così mi affidai ad una moneta. Dentro di me sapevo quello che realmente volevo ma ero indeciso, avevo paura. Alla fine decisi ugualmente di lanciarla, mi preparai. Tremavo perché ciò che scaturiva doveva essere la mia scelta. La mano sudava, il cuore batteva. Per la strada non passava nessuno, ero io stesso il giudice, l’arbitro che doveva verificare la correttezza… sceglierò ciò che esce… ma all’improvviso, quando ero quasi pronto mi si avvicina un bambino malconcio, sporco, denutrito ma con un sorriso meraviglioso. Lui non mi chiese nulla mi guardava. Non aveva scelto, lo aveva fatto qualcuno al suo posto ed ora stava cosi a pagarne le conseguenze. Smisi di sudare, aprii la mia mano e diedi a lui quella moneta. O testa o croce, quella era la miglior scelta che potevo fare.
Ed è proprio quando non cerchi niente che trovi ciò che ti completa.
Le soddisfazioni sfumano nel tempo.
Ci sono tante domande che mi faccio ma una in particolare, che non riesco a darmi una risposta se è il destino a decidere per me o tutto scritto nel libro della vita.