Federica Maneli – Cielo
Guardo il cielo e mi sento minuscola e penso “quanto vorrei che fossimo minuscoli insieme.
Guardo il cielo e mi sento minuscola e penso “quanto vorrei che fossimo minuscoli insieme.
Talvolta abbiamo bisogno di un visto, per riuscire a vedere un orizzonte più vasto.
Pensavo a quanto è comodo usare il cuscino per dormire e non per stringerlo (nostalgia), a quanto è rilassante fare un doccia calda senza piangere, a quanto è piacevole ascoltare una canzone triste senza deprimersi, a quanto è emozionante leggere un libro immersi nel silenzio, e potrei continuare a dirvi che è leggero svegliarsi la mattina di buon umore senza borse e occhiaie per notti insonni. Sorridere. Quanto è bello sorridere. E ancora quanto è incredibile scrivere e non parlare di te che mi hai ferito o di me senza voglia di vivere. Adesso mi accorgo di quanto desidero non soffrire più e riuscire a toccare tutte queste cose belle. La vita. Voglio toccare la vera vita.
Un volo lesto ti fa alzar la testa al cielo, ma un battito semplice, leggero quel cielo te lo disegna nel cuore, raccogliendo i tenui colori dalla tua anima.
Persino la notte più buia non è mai completamente buia.
Il tramonto è la timidezza più poetica del cielo.
E un giorno anche io imparerò a volare.