Federica Maneli – Libri
Sono una scrittrice abusiva.
Sono una scrittrice abusiva.
Ho letto di un ragazzo che con i suoi scritti, i suoi disegni, era volato lontano, tanto lontano e non poteva immaginare, non sapeva che si era illuso di poter essere una persona “diversa”… il male lo ha raggiunto, quel male che aveva evitato, odiato, rifiutato… ha vinto ancora una volta… il male non era “diverso”! Aveva lasciato un messaggio quel ragazzo: non ho messo da parte il mio sogno… io sono Amore!
Oggigiorno si conosce il prezzo di tutto, ma non si conosce il valore di niente.
Jacob: è come una droga per te bella, ormai l’ho capito. Ma io sarei stato qualcosa di più sano: l’aria, il sole.Bella: anche io ne ero certa, eri come il mio sole personale! Il rimedio migliore alle nuvole.Jacob: alle nuvole posso farcela. Ma a un’eclissi… no!
Bisognava cercare di interpretare le sensazioni come segni di altrettante leggi e idee, tentando di far uscire dalla penombra quel che avevo sentito, di convertirlo in un equivalente intellettuale.
Gli parve di sentire nelle narici, attraverso quella porta chiusa, il profumo della sua acqua di colonia, che aveva sentito tante volte standogli vicino, un profumo fresco e leggero.
Solo due tipi di libri piacciono a tutti: gli ottimi e i pessimi.
Ho letto di un ragazzo che con i suoi scritti, i suoi disegni, era volato lontano, tanto lontano e non poteva immaginare, non sapeva che si era illuso di poter essere una persona “diversa”… il male lo ha raggiunto, quel male che aveva evitato, odiato, rifiutato… ha vinto ancora una volta… il male non era “diverso”! Aveva lasciato un messaggio quel ragazzo: non ho messo da parte il mio sogno… io sono Amore!
Oggigiorno si conosce il prezzo di tutto, ma non si conosce il valore di niente.
Jacob: è come una droga per te bella, ormai l’ho capito. Ma io sarei stato qualcosa di più sano: l’aria, il sole.Bella: anche io ne ero certa, eri come il mio sole personale! Il rimedio migliore alle nuvole.Jacob: alle nuvole posso farcela. Ma a un’eclissi… no!
Bisognava cercare di interpretare le sensazioni come segni di altrettante leggi e idee, tentando di far uscire dalla penombra quel che avevo sentito, di convertirlo in un equivalente intellettuale.
Gli parve di sentire nelle narici, attraverso quella porta chiusa, il profumo della sua acqua di colonia, che aveva sentito tante volte standogli vicino, un profumo fresco e leggero.
Solo due tipi di libri piacciono a tutti: gli ottimi e i pessimi.
Ho letto di un ragazzo che con i suoi scritti, i suoi disegni, era volato lontano, tanto lontano e non poteva immaginare, non sapeva che si era illuso di poter essere una persona “diversa”… il male lo ha raggiunto, quel male che aveva evitato, odiato, rifiutato… ha vinto ancora una volta… il male non era “diverso”! Aveva lasciato un messaggio quel ragazzo: non ho messo da parte il mio sogno… io sono Amore!
Oggigiorno si conosce il prezzo di tutto, ma non si conosce il valore di niente.
Jacob: è come una droga per te bella, ormai l’ho capito. Ma io sarei stato qualcosa di più sano: l’aria, il sole.Bella: anche io ne ero certa, eri come il mio sole personale! Il rimedio migliore alle nuvole.Jacob: alle nuvole posso farcela. Ma a un’eclissi… no!
Bisognava cercare di interpretare le sensazioni come segni di altrettante leggi e idee, tentando di far uscire dalla penombra quel che avevo sentito, di convertirlo in un equivalente intellettuale.
Gli parve di sentire nelle narici, attraverso quella porta chiusa, il profumo della sua acqua di colonia, che aveva sentito tante volte standogli vicino, un profumo fresco e leggero.
Solo due tipi di libri piacciono a tutti: gli ottimi e i pessimi.