Federica Maneli – Morte
Morirò con la penna tra le mani e quintali di sogni scritti, ma mai vissuti.
Morirò con la penna tra le mani e quintali di sogni scritti, ma mai vissuti.
La morte dà riposo, quando arriva chiudi gli occhi e accontentati.
Dove mi porti? “Chiedilo al coraggio”, esclamò la morte. Ma il coraggio non rispose e la morte tacque. Si guardarono. Fu la vita.
Commettere gravi errori è un po’ come morire, non c’è possibilità di tornare indietro. Gli errori però possono essere evitati, la morte invece no, quella è inevitabile.
Non morire per me, non mi faresti di certo un favore.
Noi corriamo senza pensarci nel precipizio, dopo di esserci messi qualcosa dinanzi per impedirci di vederlo.
Non bisogna ricordarsi delle persone a cui abbiamo voluto e continuiamo a volere bene solo un giorno all’anno, non servono mille fiori o candele, basta un pensiero quotidiano.