Federica Maneli – Stati d’Animo
Sono una lettera senza destinatario.
Sono una lettera senza destinatario.
Lascia che la luce del sole entri dentro di te e doni calore alla tua anima ferita, accogli nel cuore ciò che di bello la vita ti ha riservato e, forte dell’amore che sai di poter offrire, rialzati e torna ad affrontare il futuro, a testa alta e con il sorriso sulle labbra.
Mi hanno deluso quando ho creduto a chi invece stava solo trovando un nuovo passatempo. Mi hanno deluso quando nella parola “credici” ho scoperto nascosta la parola “illudersi”. Mi hanno deluso quando i valori sono diventati niente.
Se solo potessi strapparmi sto cazzo di cuore e mostrarglielo! Ma anche in quel caso lo scambierebbe per un’albicocca, un limone secco, un vecchio seme di melone.
Il cervello di un razzista è più buio di una barca di contrabbandieri.
Soffia forte il vento fuori, e dentro. Vento che scivola tra le mie dita e accarezza la mia mano. Non vedo ma percepisco, non sento ma accarezzo, questi tasti e gioisco a vedere danzare la parole, mentre sorridono su un foglio bianco sembrano mani tese al sole che vogliono volare.
La sensibilità è un’anima che ode ogni impercettibile malore del mondo. Ascolto sviluppato per le forti percosse subite. La sensibilità è l’orecchio di Dio.