Federico Cangelosi – Sogno
La “troppa ragione” ha lasciato l’uomo senza sogni.
La “troppa ragione” ha lasciato l’uomo senza sogni.
Non puoi imprigionare i sogni nella notte, ma dolce è il risveglio quando, prima di fuggire, sentirai che avranno accarezzato il tuo spirito.
Un sogno è come il sole che scalda e irradia la terra. Scompare solo al calare dell’oscurità più profonda. Con il primo timido spiraglio di luce, eccolo lì, pronto ad infondere al legittimo proprietario, l’energia necessaria per realizzarlo.
Ho accarezzato un sogno, l’ho vissuto finché il destino me l’ha concesso. Vi ho rinunciato per ritornare alla realtà, ora anche lei mi prende a pugni nello stomaco. Ogni giorno la vita si porta via un po’ di me stessa. Che senso ha aver lasciato volare via le note che mi facevano volare, se anche il mio piccolo mondo cade a rotoli.
I sogni sono l’inizio e la fine di ogni vita: un bambino immagina sognando ad occhi aperti, un vecchio ricorda sognando ad occhi chiusi.
Amo chi sogna l’impossibile…
Sono convinto che i nostri sogni siano collegati con altre persone, che fanno il nostro stesso sogno.