Federico Cecconello – Stati d’Animo
Il cuore è un poeta nato per battere e permettere al cervello di esprimere un unico grande battito comune a tutti…
Il cuore è un poeta nato per battere e permettere al cervello di esprimere un unico grande battito comune a tutti…
Non concedere ai dolori di tessere la prigione al tuo cuore, spezza la ragnatela della delusione e prova ad amare come hai amato un tempo!
Le notti di dicembre sono magiche. Ogni notte sembra quella di Natale.
Sei stanca. Sì stanca di vivere una vita che non ti piace stanca di stamparti sul viso finti sorrisi fingendo che vada tutto bene, stanca di mandare giù lacrime. È ora di dire Basta! Lo devi a te. È la tua vita è non ne avrai un’altra quindi muovi il culo e riprenditela!
Pochi sanno cosa vuol dire piangere nel ripensare alla propria vita. Io lo so e ho paura. Paura di quello che una volta una persona mi ha detto e cioè che ogni persona ha la sua dose personale di dolore, contata, limitata e che poi, una volta esaurita, non lo si prova più, ma si riceve solo felicità e serenità. Ho paura perché la mia dose sembra inesauribile e perché continuo a sperare. “La speranza è l’ultima a morire” e hanno ragione. Se smettessi di sperare non so cosa mi rimarrebbe. Ma sperare fa anche paura. Io spero che tutto questo finisca e che la mia anima possa drogarsi finalmente con dosi di felicità, ma non succede. Non sono sicura di volere conoscere il mio limite. Vorrei tanto che la mia dose di dolore non lo superasse.
A me cambia la vita anche un alito di vento alla fine di una giornata caldissima.
Bisogna essere immensamente tristi o immensamente felici, per scrivere qualcosa che tocchi l’anima… oppure, semplicemente pensare alla gioia e al dolore.