Federico Cerniglia – Cielo
Oggi non c’è il sole, ma è come se ci fosse.
Oggi non c’è il sole, ma è come se ci fosse.
Ma intanto la noce [una noce di nuvola, è detto prima] aveva partorito e svolto il più nero e feroce nembo che si vedesse da un pezzo in qua. Parve che si avventasse direttamente sul campanile, unico desto in quella vasta calura pomeridiana sprovveduta, per soffocarvi la squilla. Ma lì fu respinto, inzeppato su sé medesimo come un furioso che venga a scontrar la corsa e la rabbia su due saldi pugni. Di steso ch’era, crescente ad aduggiar cielo e terra, ribollì come la risacca del mare, rifluì e impennò il suo precipizio in una colonna da sfondare il firmamento.
Il cielo di città mi piace perché puzza di basso, di uomini. Il cielo di…
Nuvole si stagliano nel cielo, impalpabili graffiti su un’infinita tela.
Il sole illumina fuori. La luna illumina dentro.
Se piove non nasconderti, esci e guarda il cielo, il tuo pianto si mescola con la pioggia, adesso nessuno può giudicarti.
Io non credo nella notte. Non credo a quando mia mamma mi vieta di rientrare…