Federico Cerniglia – Paura & Coraggio
Si è codardi se si è consapevoli di ciò che si deve fare, ma non lo si fa.
Si è codardi se si è consapevoli di ciò che si deve fare, ma non lo si fa.
È giusto aver paura, quasi normale tremare per qualcosa di stupido. Siamo esseri paurosi, incapaci di oltrepassare il limite. Spesso la paura si impossessa di noi, come se fosse davvero l’unica cosa per cui è necessario vivere. Fissiamo il punto che ci fa paura e facciamo di tutto pur di evitarlo. Ma è davvero giusto? Tutti hanno paura, chi più chi meno. Ma il vero coraggio umano consiste nel guardare quel punto, ammirarlo con circospezione e poi lentamente osservare la strada che ci conduce ad esso. Siate certi… quella strada sarà sempre obliqua, non troverete mai fiori nel percorso. Perciò, camminate pian piano, passo dopo passo, e se vi può consolare prendete la mano di qualcuno d’importante. Vedrete quel punto ingrandirsi sempre più finché non vi avvicinerete e lo sfiorerete con un dito. Potranno volerci giorni, mesi, anni. Prendetevi il tempo che vi occorre, ma promettete a voi stessi che un giorno toccherete quel punto e allora sorriderete dolcemente… con la consapevolezza che quella paura che definivate “mostro” sarà solo una semplice sirena, gentile e delicata. E allora vi crogiolerete in un profondo respiro, sereni di aver ricominciato a sperare.
L’unico danno irreparabile è la paura di sbagliare.
Rischiare l’osso del collo in un salto, non significa avere i coglioni, ma voler dimostrare a se stessi di averli.
È più facile infondere coraggio negli altri che in noi stessi.
Non soffermarti su un problema, pensa subito alla soluzione.
C’è uno spazio invisibile tra ciò che siamo, e ciò che potremmo essere, a contraddistinguere le due cose è il coraggio.