Federico Cerniglia – Vita
Amo la casualità degli eventi, il susseguirsi di azioni inaspettate, a volte anche troppo inaspettate.
Amo la casualità degli eventi, il susseguirsi di azioni inaspettate, a volte anche troppo inaspettate.
Nessun temporale si protrae tanto a lungo da non permettere al sole di risplendere. Quindi abbi sempre nel cuore la speranza che se non è oggi, sarà domani. Le cose che vedi senza via d’uscita ti condurranno dove devi e vuoi essere, perché la vita toglie e la vita dà, ma soprattutto regala focolai caldi a chi, con mani tese, ha donato legna da ardere, sorrisi sinceri, parole confortanti al prossimo. Non per scelta o per interesse, ma per volontà e umanità che ha nel cuore, perché con dolcezza ha aperto l’uscio e ha regalato calore a chi gli tendeva la mano. Quindi, non temere, la vita non vuole e non dà giustificazioni, la vita dà solo quello che riceve.
Quando si pensa troppo al passato o al futuro, ci si scorda di vivere il presente: si vive come se non si dovesse mai morire, e si muore senza mai aver vissuto.
Sulla Terra non resta che far torto o patirlo. Una feroce forza il mondo possiede.
Il viaggio non finisce mai, solo i viaggiatori finiscono.
Viviamo di istanti, istanti di felicità. Moriamo di rimpianti, rimpianti di felicità perduta.
Ogni uomo si trascina sulle spalle le proprie illusioni, senza accorgersi di trasportare un sacco bucato, che diventava più pesante a mano a mano che il contenuto veniva perso lungo il cammino. Poi, un giorno, ci si accorgeva che il sacco era vuoto e che la vita era passata.