Federico Cerniglia – Vita
Amo la casualità degli eventi, il susseguirsi di azioni inaspettate, a volte anche troppo inaspettate.
Amo la casualità degli eventi, il susseguirsi di azioni inaspettate, a volte anche troppo inaspettate.
Amiamo intensamente la vita, perché siamo consapevoli di perderla in ogni istante. Se fosse eterna non le daremmo la stessa importanza.
La sorprendente semplicità della natura argina ogni terrena controversia: insegna a donare e a donarsi tra processi di fotosintesi clorofilliana, a guardarsi e riconoscersi in distese d’acqua e di cielo, a esser coraggiosi nell’affrontare un fiume in piena, ad aver paura del buio della notte o ad abbracciare la luce del giorno, mentre si distendono i tessuti del cuore e si fluisce tra le emozioni. S’impara ad aver rispetto.
Si perde tanto tempo dietro alle cose stupide che a volte si perdono di vista le cose importanti, quelle che contano veramente, quelle che ci consentono di stare bene, quelle senza cui la nostra vita non avrebbe più senso.
Un giorno nella vita, in un momento di nostalgia, che non intacca l’anima. Cosa vuoi che sia. Il peggio non è ciò che manca è quello che la vita ci ha dato e poi si è ripresa. Alla fine è l’armonia che vale di più nella vita mia.
Sii te stesso, segui il tuo cuore, senza alcun timore.
Amara vita, dimmi che non è finito il tempo del sorriso e del pianto, della sete di amare e di scappare via da questa spenta città, dimmi che non è sparito l’animo del bimbo che c’è in me e spera che tutto questo finirà… Poiché nulla che duri per sempre racchiude in sé la bellezza dell’eternità.