Federico Falcone – Stati d’Animo
Rabbia insieme ai dubbi sono solo nebbia.
Rabbia insieme ai dubbi sono solo nebbia.
È vero che i nostri giorni possono sembrare tutti uguali, ma se noi riscopriamo l’incanto che risiede in essi in ogni momento, in ogni giorno, potremmo dire di apprezzare la nostra vita, perché è assolutamente meravigliosa, anche se non c’è molto che vada davvero come noi vorremmo. Ma ogni nuovo giorno è un giorno in più per vivere, per tutto ciò che facciamo, la gioia di stare al mondo in una splendida giornata di di sole, il bacio del buongiorno dell’uomo che amiamo più di ogni altra cosa al mondo, dei nostri gigli e nipoti. Ogni giorno nasce per noi una nuova Stella in cielo, invisibile ma esistente. Le Stelle sono come i nostri sentimenti essi non muoiono mai.
La notte mi allontana da tutto. Dalle ansie che mi provoca la convivenza, dalle regole che irretiscono la mia fantasia, dal buonsenso che frena i miei slanci. Quando scende il buio, mi spoglio delle paure, sciolgo i pensieri, libero la fantasia, chiudo gli occhi e volo via. Di notte sono solo io, la mia anima, la mia libertà.
Lascia stare chi ti critica sempre, lo fa solo per mascherare il suo difetto: l’invidia.
Ti auguro di innamorarti di qualcuno che non ti amerà, ma si prenderà solo gioco di te. Ti auguro di aspettare invano una telefonata o un messaggio che non arriverà mai. Ti auguro una montagna di menzogne alle quali crederai e poi ti faranno male come un pugno allo stomaco. Ti auguro di scoprire cosa è l’amore e di soffrirci perché non ricambiato. Ti auguro tutto questo perché così forse la prossima volta ci penserai due volte prima di giocare con le persone e con i sentimenti.
Vorrei assomigliare ad un albero per accogliere nidi grandi e piccoli, per far riposare un viandante stanco, per essere guardato per la sua bellezza, per essere dipinto da mani esperte, vorrei essere il sole che scalda piccole creature infreddolite, che accarezza visi di bambini che giocano, che illumina i cuori chi di vive nel gelo, vorrei essere un gabbiano per volare libero negli spazi indefiniti del cielo, per poter respirare l’aria pura delle alte quote, per poter trovare nuove traiettorie del mio volare, ma non sono ne un albero, ne il sole, ne un gabbiano, sono solo me stessa, che riesce a contemplare tutto quello che la vita le offre e di questo la ringrazio.
Essere giovani e sentirsi vecchi è una tragedia, essere vecchi e sentirsi giovani è una commedia.