Federico Moccia – Felicità
Perché la felicità non è un punto d’arrivo… ma uno stile di vita!
Perché la felicità non è un punto d’arrivo… ma uno stile di vita!
E mentre stringe più forte il cuscino pensa che forse l’amore vero è quello dei suoi genitori. Un amore semplice fatto di giornate insieme ognuno coi propri impegni e i propri hobby. Un amore fatto di risate e scherzi mentre si rientra a casa di sera, fatto di colazioni preparate al mattino, di figli da crescere, di progetti ancora da fare. Si, i miei genitori si amano. E non sono stati uno il primo amore dell’altra. Si sono conosciuti dopo aver amato altre persone. E forse non così. Forse bisogna viaggiare prima di capire qual è la meta giusta per noi. Forse la prima volta è ogni volta che ami.
In teoria vi è una perfetta possibilità di felicità: credere all’indistruttibile in noi e non aspirare a raggiungerlo.
Spesso la felicità e la serenità dipendono dall’avere una mente sciocca, da occhi che non vogliono vedere, e orecchie che non vogliono sentire! Le insicurezze e le ansietà sono fatte per gli animi più lungimiranti!
Con una persona che non conosci a volte ti trovi meglio, ti racconti più facilmente.
Con l’amore vero, si è sempre felici anche con la tristezza nel cuore. Smettiamola allora di far vedere il cuore!
È sbagliato pensare di poter raggiungere e afferrare la felicità.La felicità non si può conseguire in se stessa perché non è un oggetto ma un cammino.