Federico Moccia – Libri
Stelle, bellissime stelle. Nude stelle in quel cielo notturno. Lontane stelle. Dannate stelle che sanno.
Stelle, bellissime stelle. Nude stelle in quel cielo notturno. Lontane stelle. Dannate stelle che sanno.
Fra le persona colte è un inconveniente molto comune quello di pronunciare rettamente le parole e annettervi idee spropositate. Ad Agnese era accaduto il contrario: ella storpiava il vocabolo ma aveva un’idea precisa della cosa.
Non si scrive un libro perchè si vuole dire qualcosa; si scrive un libro perchè si ha qualcosa da dire.
Io sono quel dannato tipo di persona che scrive a fatica sette parole e ne cancella cinque.
Ma ciò che più mi affascinava erano i libri. Non solo riempivano gli scaffali, ma traboccavano perfino dalla vasca da bagno che intravedevo da una porta socchiusa.
Il caso Morningdale ricordò alla gente, ricordò loro una delle paure di cui avevano sempre sofferto. Un conto è creare gli studenti, a nostra immagine e somiglianza, per il programma delle donazioni. Ma che dire di una generazione di bambini costruiti in laboratorio che avrebbero preso il nostro posto nella società? Bambini dichiaratamente superiori a noi? Oh, no. Tutta quella gente terrorizzata. Fecero marcia indietro inorriditi.
Quando si trattava di adulare Isobel, Siraj non conosceva i limiti della dignità.