Federico Ossola – Politica
Fa uno strano effetto saper che l’articolo 1 della costituzione italiana recita che “l’Italia è una repubblica basata sul lavoro” e il 2 giugno, per festeggiare la repubblica e la costituzione, si sta a casa dal lavoro.
Fa uno strano effetto saper che l’articolo 1 della costituzione italiana recita che “l’Italia è una repubblica basata sul lavoro” e il 2 giugno, per festeggiare la repubblica e la costituzione, si sta a casa dal lavoro.
Di fronte a tali episodi, a uomini siffatti che si occupavano di politica, a tali leggi e costumi, quanto più, col passare degli anni, riflettevo, tanto più mi sembrava difficile dedicarmi alla politica mantenendomi onesto.
Votare è un diritto, e un dovere civico. Sempre più italiani non si recano più alle urne. Così come gli elettori esprimono la loro volontà con il voto, anche gli astensionisti fanno la stessa cosa. Non credono, non si fidano dei candidati alle elezioni. Questa forma di protesta non può passare sottobanco, è una chiara espressione di volontà e come tale dovrà essere presa in seria considerazione.
Abbiamo troppi guidapopolo, troppi strozzapopolo, non c’è popolo abbastanza per le ambizioni di tutti.
La politica è come il cancro… Il cancro uccide lentamente il corpo, la politica uccide lentamente l’intera società.
In ogni nazione, i governanti, pur essendo disonesti e corrotti, hanno sempre obbligato i cittadini ad essere onesti, riducendoli così in miseria.
L’uomo libero non giudica se stesso e gli altri se non è costretto a farlo.