Federico Tardini – Tristezza
Vita: mare di tristezza inquinato da piccole gocce di felicità.
Vita: mare di tristezza inquinato da piccole gocce di felicità.
Giorni bui e tristi eh si a chi non capitano questi giorni in cui tutto sembra crollarti addosso non vedi via di uscita ti senti impotente non sai cosa fare il peso di tutto quello che hai vissuto e che continui a vivere sulle tue spalle si spalle larghe ma stanche stanche di reggere sempre quel peso occhi stanchi non ci sono più lacrime da versare Unica cosa che vorresti fare è eclissarti chiudere gli occhi e sperare che quando li riaprirai tutto avrà un po di colore, e questo buio sia andato via.
E se sei triste evita certe canzoni, evita certe immagini, evita i luoghi che ti ricordano. Evita… evita.
Inutile cercare il calore in mille coperte se poi il gelo te lo porti dentro.
Quando si è delusi e svuotati è inutile cercare appigli negli altri. È un bene restare soli e rimettersi in piedi, ritrovarsi e riprendersi in mano la vita. Solo quando si ha imparato a stare soli si può amare davvero qualcuno… Perché a quel punto quel qualcuno è una vera e propria “scelta” e non un maledetto “bisogno”.
E ancora ci seiNon conti più le Feriteche coprono il Tuo Cuorete le porti a spasso come macchieIntanto perso nella Delusioneattaccato dai Ricordivai in cerca della Speranzache ora più che maisalderà il tuo Coraggio.
Lo sapevo, ne ero certo, è andata dove io non posso più raggiungerla. Oh non all’altro mondo, solo lontana da me.