Federico Tetsuya – Abbandonare
Non dire che hai bisogno di me se poi te ne vai.
Non dire che hai bisogno di me se poi te ne vai.
Certi incontri ti aiutano a capire quanto in fretta sai di poter dimenticare.
Mi bastavano dolci parole per legarmi a teMi bastavano stupendi sorrisi per innamorarmi di teMi bastavano false promesse per fidarmi di teMi bastavano giornate indimenticabili per non desiderare altro che te!Mi bastavano gli insaziabili baci per restare con teMi bastavano i tuoi sguardi per capire ciò che sentivi dentro di teMi bastava tutto di teMa adesso tutto questo dentro di meNon c’è.Mi chiedo perché le tue parole non mi legano più a te?Mi chiedo perché i tuoi sorrisi non mi fanno innamorare più di te?Mi chiedo perché delle tue false promesse non mi fido più di te?Mi chiedo perché le giornate indimenticabili non mi fanno più desidera te?Mi chiedo perché con i tuoi baci insaziabili non voglio più restare con te?Mi chiedo perché i tuoi sguardi non mi fanno più sorgere quel dubio, quell’ansia, quella paura di cosa provi dentro di te? (X me)Mi chiedo perché quel tutto di te non mi basta più?Ma adesso tutto questo dentro mec’è.Perché come un rapporto può cambiarePerché come un sentimento può cambiarePerché come una persona può cambiare!Tutto può finire.
Chi lascia finge di stare male, ma dopo pochi giorni recupera il sorriso, il suo cuore si libera da un peso enorme e ricomincia a vivere con tutta la spensieratezza possibile.Chi invece ne paga le conseguenze è sempre e solamente chi subisce l’abbandono, e continua a vivere nella speranza che possa recuperare l’amore dell’altro. Bisogna invece trovare la forza di andare avanti e pensare che non vale la pena soffrire per chi non ha compreso, apprezzato e protetto il nostro amore, trattandolo come fosse “cosa da poco”, un superfluo di cui poter fare a meno, o addirittura una soffocante nebbia grigia dalla quale fuggire.Ogni amore finito ci lascia dentro ricordi ed esperienza e ci arricchisce nonostante la sua fine possa farci stare male. Lasciamolo dunque andare via, senza odio ne rancore e guardiamo al futuro, perché con la giusta predisposizione d’animo arriverà un sole ben più luminoso a colpire i nostri occhi.
“Come stai?” È l’unica domanda che mi mette sempre in crisi, non so mai se le persone lo vogliono sapere veramente o no. E poi se rispondo sinceramente, magari pensano che voglia attirare l’attenzione, quindi nel dubbio rispondo “bene”.
Si può abbandonare con la colpevolezza di ritrovare, ma ci si può trovare con la consapevolezza di abbandonare.
Sarò capace di rialzarmi come sempre, non sarà certo un invertebrato come te a fermarmi, quel giorno sarà la tua fine e ti guarderò estasiata strisciare senza volontà alcuna.