Fëdor Michajlovic Dostoevskij – Religione
Non è che io non accetti Dio, Alësa; soltanto, gli restituisco rispettosamente il biglietto.
Non è che io non accetti Dio, Alësa; soltanto, gli restituisco rispettosamente il biglietto.
Così come il peccato e la disubbidienza a reso l’uomo schiavo, la grazia, l’amore e il perdono di Dio lo rende libero in cristo Gesù.
Credo nel Dio che ha creato gli uomini, non nel Dio che gli uomini hanno creato.
Essere un santo, è lasciar trasparire Dio.
La rinuncia alla fede fa assumere comportamenti meschini ma l’eccessivo zelo a comportamenti cruenti!
Il digiuno rafforza la preghiera, la preghiera santifica il digiuno e lo presenta al Signore.
C’è un che di sublime trasgressione, nel restare in silenzio in chiesa mentre l’informe massa di fedeli prega fuori sincro.