Davide Capelli – Felicità
La vera felicità è amarsi e non sapere perché.
La vera felicità è amarsi e non sapere perché.
Questo tempo così sottile, sotto stelle dense di rimpianti, questa vita acre che muta per tornare sempre la stessa, questo istante di felicità si disperde tra le ombre dei pensieri, si dissolve tra le voci della Luna, eclissandosi tra parole e maree. La speranza si affievolisce arrestandosi sotto le coperte del cielo, dimenticarsi di respirare…
Se la felicità è un attimo, allora voglio vivere quell’attimo!
Che cosa è la felicità? E dove la trovi? In un bicchiere d’acqua riempito a metà!
Tristezza vai via non voglio la tua compagnia felicità dammi la tua mano e fammi compagnia!
Per trovare la strada giusta dovrai prima perderti, non una volta ma mille volte, solo così arriverai a destinazione: la tua!
Quando siamo felici tutto sembra bello esorridiamo alla nostra felicità…sorridendo alle piccole cosema restiamo sempre in silenzio quando siamo tristi!
Il sole è alto, il cuore sorride. Sto ricominciando a vivere!
Oggi non ho voglia di essere tristevoglio per un attimo sorridereaccantonare tutto ciò che fa maleper un attimo solo voglio essere.
La felicità è tutto ciò che la nostra immaginazione aggiunge alla realtà.
La gente dalle favole ricorda solo la frase finale “e vissero per sempre felici e contenti”. Ma qua nessuno ha imparato niente, non erano state scritte solo per il vissero felici e contenti. Oggi tutti vogliono la felicità e non sono disposti a star male o a fare sacrifici la vogliono gratis ma le cose belle costano.
La mia felicitàMi piace camminare, nelle vie più povere della città,che vedo che sento? sento cantare per forse dimenticarema intanto il canto che sento gioia sa dare.Vede seduta fuori del’uscio, la gente parlare.E bello e bello davvero basta provare, prova anche tu.
Impara a guardare oltre alle cose, qualsiasi cosa riserva una parte di se positiva. Guarda il mare, non guardare il colore rozzo che lo riempie ma pensa al perché “si è” ridotto così, prendi il largo e varca la sua infinità. Guarda un barbone, non stargli alla larga solo perché pensi che non abbia niente da darti o che ti possa portare malattie, pensa invece quanta sfortuna deve avere avuto, pensa come lo farebbe felice fare due parole, avvicinati e sazialo. Guarda ad un nemico, pensa a chi tra i due credi sia nel giusto e chi ha meno da perdere, pensa chi l’ha ridotto malvagio e cerca di portargli qualcosa di buono; quando arriva il momento di pensare a qualcosa, ad un’azione da compiere per esempio, pensa a quello che davvero di buono puoi fare tu, non chi ti sta attorno e fallo. Vuoi rendere felice te stesso o gli altri?
La nostra felicità sarà naturalmente proporzionale alla felicità che facciamo per gli altri.
L’uomo è così costante arbitrare la propria fortuna. Egli può sollevare la tortura o di prolungare a tempo indeterminato. La tua felicità o la loro infelicità dipende dalla loro volontà di fare del bene.
Non sprecare il tempo a dare odio, sarà tempo tolto alla tua felicità.
La felicità è solo un dettaglio. Guardare un bambino sorridere felicemente, incrociare lo sguardo di una donna che ti regala un sorriso spontaneo, la bellezza della pioggia mentre piangi a dirotto e ti sfiora il pensiero che possa tenerti compagnia, tutto già dentro di noi, difficile è tirarlo fuori.