Fernanda Romagnoli – Poesia
Anche il poeta ha un corpo.Mangia. Invecchia.Anche il poeta è strettonella sua triste carne.
Anche il poeta ha un corpo.Mangia. Invecchia.Anche il poeta è strettonella sua triste carne.
La poesia è l’interpretazione più nobile delle coscienze e delle anime del genere umano senza la quale egli subirebbe la “mutilazione delle mutilazioni” ; l’incapacità dell’utilizzo della parola per mezzo delle emozioni terrene e spirituali.Poeta è colui che mette sulla scena di questo “grande teatro”: la vita, di cui siamo tutti spettatori, la capacità attraverso l’uso della parola di infondere gioia, tristezza, tormento, riflessione, cambiamento, rivoluzione, esasperazione, sublimazione nell’orgasmo più intenso per la materia organica; la capacità di emozionarsi; capacità ormai, quasi, estinta.
Nell’espressione delle emozioni, l’originalità merita grande considerazione… Le parole da usare, tuttavia, devono essere vecchie.
Ogni anima sensibile e gentile si esprime in poesia, le restanti anime sensibili e gentili leggendo le fanno proprie.
Sinuosità di parole che fluttuano tra la vita e il disincanto di un sogno.
Le uniche parole che meritano di esistere sono quelle migliori del silenzio.
Come la barca lascia la scia io lascio la firma mia.