Fernando Pessoa – Amico
Vasto mare, mio rumoroso amico d’infanzia che mi dai riposo e mi culli perché la tua voce non è umana e non può un giorno bisbigliare a orecchie umane le mie debolezze.
Vasto mare, mio rumoroso amico d’infanzia che mi dai riposo e mi culli perché la tua voce non è umana e non può un giorno bisbigliare a orecchie umane le mie debolezze.
Gli amici non sono quelli che ti asciugano le lacrime, ma sono quelli che impediscono…
Credevo di avere tutto ma vivevo nella miseria; ora che tu sei mia amica e posso dire di essere la perona più ricca del mondo!
Se credi di avere tanti amici, ti prego, non contare anche me.
Sento tenerezza, tenerezza fino alle lacrime, per i miei libri di altri nei quali faccio…
Non pensare di dare più di quanto si riceve, perché la consolare il cuore triste, riceve in realtà più di quello che dà.
Un amico vecchio è meglio di due amici nuovi.