Fernando Pessoa – Viaggi e vacanze
La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo.
La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo.
Un silenzio freddo. I rumori della strada come se fossero tagliati col coltello. Si è avvertita a lungo, come un malessere di tutto, una cosmica sospensione del respiro. Si era fermato l’intero universo. Attimi, attimi, attimi. Le tenebre si sono carbonizzate di silenzio.All’improvviso, acciaio vivo.
La gente è sudicia nelle abitudini quotidiane e ciò rende sporche le strade e produce viste e odori sgradevoli.
Le vacanze: il primo giorno pensi all’ultimo, l’ultimo pensi al primo.
Lo jogging si pratica fino a tarda ora intorno a quattro laghetti paralleli dove trovano dimora le anatre e i cigni. Questi ultmi sono lucenti macchie bianche lungo la superfice dell’acqua. A lato deliziose casette non sembrano temere l’umidità e godono dei riflessi dei lampioni. Uno scorcio fiabesco di Copenhagen.
“Indovina!”.”Cosa?””Andiamo a Cuba dopodomani con un last minute!”.”Ma è fantastico!”, urlai e mi misi a saltellare di gioia.
Non si è stati mai realmente da nessuna parte, finché non si è tornati a casa.