Filippo Pistore – Felicità
Per un istante di felicità siamo disposti a rinunciare ai nostri principi, ma non alla persona amata.
Per un istante di felicità siamo disposti a rinunciare ai nostri principi, ma non alla persona amata.
Nell’incontrarti ho visto un fiore sorridere.
La felicità è un dono inaspettato, quasi sempre, piovuto dal cielo. Ti ritrovi il pacchetto tra le mani ed esitante lo scarti. Al suo interno c’è finalmente, quello che mai avresti sperato di ricevere: un biglietto di sola andata verso il cielo. Sì, hai capito bene, di sola andata, perché sai non ha importanza quando e come tornerai sulla terra, l’importante è che tu abbia toccato il cielo con un dito, almeno per un po’. Al resto, ci penserai dopo!
Il giorno più bello è quando un raggio di sole ti viene a svegliare penetrando dalle piccole fessure di una finestra socchiusa.
La felicità non si cerca, non si trova. Non si prova. Se ne sente la mancanza. Non è mai abbastanza. Uccide d’assenza.
Ci sono certi sguardi di donna che l’uomo amante non scambierebbe con l’intero possesso del corpo di lei. Chi non ha veduto accendersi in un occhio limpido il fulgore della prima tenerezza, non sa la più alte delle felicità umane…
Ci sono dei momenti talmente belli, talmente significativi, che racchiuderli in un filmato o in una canzone sarebbe nientemeno che riduttivo, senza dubbio irrispettoso.Momenti, più magici persino della mattina di Natale.Momenti, che verranno impressi nei ricordi, diventando indissolubili. E quando saremo privi di speranza, quando l’ansia ci imprigionerà su una dannata sedia a dondolo, la memoria li farà riaffiorare. Brevi dejà vu, tanto intensi da togliere il respiro. Per un istante, entreremo in estasi, e quando decideremo di riprendere fiato, ci sentiremo sconsideratamente felici. Almeno per un po’.