Filomena Di Fazio – Stati d’Animo
Bisognerebbe avere il coraggio di coltivarsi.
Bisognerebbe avere il coraggio di coltivarsi.
Solo ora che non ho più fede in nulla e non credo in niente posso iniziare realmente a credere e aver fede in qualcosa.
Molti dicono che reprimere o nascondere un’emozione è come uccidere un pezzo di vita, allora io mi posso reputare già morto!
Non importa se fuori vi sia la tempesta, ma è dentro di noi che deve esserci la quiete.
Ho sempre avuto una vita ad alto regime. Ora che non sei più con me, non ho più niente.
Chissà cosa sente la foglia che si stacca dal ramo, benché le sue nervature apparissero salde nell’innesto, invece, guardarsi morire la speranza del verde ed arrivare alla secchezza dell’arido, inquietante, malaticcio giallognolo e tentennare nella sospensione del refolo che, sadico, pone in prospettiva lo schianto, ma perpetua il senso del precipitare nella stasi della vertigine. Aspiriamo al nitore degli approdi, delle definizioni perentorie dei verbi nella coniugazione d’un passato prossimo che ci faccia chiudere gli occhi in segno di rassegnazione, evitando il gerundio della paura. Sta cadendo.
Per imparare ad amare bisogna prima imparare a soffrire.