Daniele Tartaglione – Filosofia
Certe persone sono come la legge, hanno bisogno dell’approvazione di tutti per andare avanti.
Certe persone sono come la legge, hanno bisogno dell’approvazione di tutti per andare avanti.
Il pensare ha un prezzo che la noia non è disposta a pagare.
Un istante è simile ad una goccia, che rotolando, ne genera un’altra. Una dopo l’altra, percorrono l’inclinato piano del tempo, e tenendosi per mano formano la scia dell’eternità.
Se guardi l’universo, a quello scenario verso, come per magia, scoprirai che è la vita lo spettacolo più bello che ci sia, che dà senso a quella sinfonia, di quasar e stelle roventi, di pulsar e firmamenti, con buchi neri così possenti, in barba all’economia, superando la fantasia.
Il pensiero decade quando non ha più braccia ma solo ali.
Il livello di evoluzione spirituale di un essere umano si misura dal livello del suo disinteresse per le cose materiali. E si tratta di una misura assai impietosa, perché riserva molto frequentemente amare sorprese.
Le civiltà decadono quando dimenticano il vecchio proverbio: “chi vuole: vada! Chi non vuole: mandi!” Come il loro dinamismo viene meno, tutto tende a fermarsi. Ci si siede, anzi: ci si sdraia. Ed il sintomo più evidente è che a funzionare sempre meglio restano solo gli organi sessuali, ricchi di una esperienza di miliardi di anni.
Salvare il mondo da se stessi o salvare se stessi dal mondo. Non sempre il mondo è là fuori.
L’uomo più stupido e pericoloso è colui che agnosticamente non vuole conoscere, che non sa ma pretende di sapere e per questo ragiona con la testa degli altri e fa tutto quello che dicono gli altri divenendone succube.
Senza gli irrefrenabili cambiamenti il mondo sarebbe un acquario in cui crescerebbero solo pezzi di antiquariato perenni.
Se nell’etica l’uomo si potesse specchiare, forse una storia diversa andremmo a raccontare, alla pace assai più congeniale. E pur con la Natura non saremmo a bisticciare. Ma i grandi cambiamenti si possono spiegare anche con una differente visuale, è quando la morale non è unica e universale, è quando di uomo non esiste solo un ideale che si vuole realizzare. Così una soluzione si può soltanto prospettare: il giusto deve trionfare.
Credi solo a quello che vedi, perché le parole sono fumo, annebbiano la mente e intossicano il cuore.
La felicità non è il possesso materiale, ma la consapevolezza di avere attorno persone che ci amano sinceramente.
Crediamo di essere immortali, quando di immortale c’è solo la stupidità dell’idea di esserlo.
L’assenza non è il nulla, ma il tutto che si veste di nulla per ferirti.
Molte persone se non hanno un fine, non cercano il mezzo; senza riuscire a capire che a volte, il mezzo è proprio il fine da raggiungere.
Nella molteplicità regna l’unicità che colora di vita la molteplicità.