Arjan Kallco – Filosofia
Senza gli irrefrenabili cambiamenti il mondo sarebbe un acquario in cui crescerebbero solo pezzi di antiquariato perenni.
Senza gli irrefrenabili cambiamenti il mondo sarebbe un acquario in cui crescerebbero solo pezzi di antiquariato perenni.
Se nell’etica l’uomo si potesse specchiare, forse una storia diversa andremmo a raccontare, alla pace assai più congeniale. E pur con la Natura non saremmo a bisticciare. Ma i grandi cambiamenti si possono spiegare anche con una differente visuale, è quando la morale non è unica e universale, è quando di uomo non esiste solo un ideale che si vuole realizzare. Così una soluzione si può soltanto prospettare: il giusto deve trionfare.
Credi solo a quello che vedi, perché le parole sono fumo, annebbiano la mente e intossicano il cuore.
La felicità non è il possesso materiale, ma la consapevolezza di avere attorno persone che ci amano sinceramente.
Crediamo di essere immortali, quando di immortale c’è solo la stupidità dell’idea di esserlo.
L’assenza non è il nulla, ma il tutto che si veste di nulla per ferirti.
Molte persone se non hanno un fine, non cercano il mezzo; senza riuscire a capire che a volte, il mezzo è proprio il fine da raggiungere.
Siamo responsabili di ogni persona che incontriamo. Dovremmo essere coscienti che i nostri comportamenti si ripercuotono anche su chi gravita intorno a quella persona. Facciamo parte di una catena. Per questo i sorrisi e la gentilezza sono fondamentali.
Siamo una combinazione di eventi che si incontrano per accadere.
Siamo fatti degli stessi elementi che provengono dall’universo infinito. Siamo polvere di stelle e parti di cometa; Dentro noi l’Universo vive e si riflette. Lascia la tua mente pensare, e fa’ che il tuo spirito intelligente possa comprendere. Allora l’idea del finito cesserà di esistere, e Tu sarai parte del Tutto.
Da una bocca nasce una parola, da una parola nasce una frase, da una frase nasce un discorso, da un discorso nasce un’idea, da un ‘idea nascono la saggezza e l’intelligenza, e la mente ha generato tutto questo.
Certe persone sono come la legge, hanno bisogno dell’approvazione di tutti per andare avanti.
Un istante è simile ad una goccia, che rotolando, ne genera un’altra. Una dopo l’altra, percorrono l’inclinato piano del tempo, e tenendosi per mano formano la scia dell’eternità.
Il pensiero decade quando non ha più braccia ma solo ali.
Le civiltà decadono quando dimenticano il vecchio proverbio: “chi vuole: vada! Chi non vuole: mandi!” Come il loro dinamismo viene meno, tutto tende a fermarsi. Ci si siede, anzi: ci si sdraia. Ed il sintomo più evidente è che a funzionare sempre meglio restano solo gli organi sessuali, ricchi di una esperienza di miliardi di anni.
L’uomo più stupido e pericoloso è colui che agnosticamente non vuole conoscere, che non sa ma pretende di sapere e per questo ragiona con la testa degli altri e fa tutto quello che dicono gli altri divenendone succube.
L’uomo non ha una sola e identica vita; ne ha molte giustapposte, ed è la sua miseria.