Anna Maria D’Alò – Filosofia
Pensieri e parole spesso si discostano tra loro, i primi sono la verità del pensiero, le seconde sono la manipolazione del pensiero.
Pensieri e parole spesso si discostano tra loro, i primi sono la verità del pensiero, le seconde sono la manipolazione del pensiero.
La vita rispetta la vita e genera varie forme di vita a sua immagine e somiglianza.
Nella molteplicità regna l’unicità che colora di vita la molteplicità.
L’uomo non ha una sola e identica vita; ne ha molte giustapposte, ed è la sua miseria.
Un filosofo disse che lo spirito umano può qualunque cosa… ovviamente quel filosofo non aveva mai vissuto in Italia.
Sinergia significa che il comportamento dell’intero sistema non è predicibile dal comportamento delle sue parti.
Escogitare è pensare nei limiti mentali, ideare è pensare oltre i limiti, amare è pensare senza limiti.
Essere o benessere? Il riferimento è alla celeberrima citazione “Essere o non essere?” Dall’Amleto di William Shakespeare.
E poi te ne rendi conto che dovresti aver complicato meno le cose, che dovresti aver pensato di meno, lavorato di meno, amato più intensamente i tramonti.
Tùndalo, filosofo impossibilista, scandagliava un giorno il suo viso nella specchiera di una locanda e diceva fra sé: “Vedo due sopraccigli, due occhi, due narici, e due orecchi. Perché mai Dio ci ha dato una sola bocca? Eppure io penso che ci vorrebbe una bocca per divorare, per mordere, per vomitare e per urlare e un’altra bocca per sorridere, per baciare e per cantare”.
Una persona non può essere disturbata da un’altra. È solo la persona stessa che può disturbare la propria equanimità.
Per ottenere una verità qualunque sul mio conto, bisogna che la ricavi tramite l’altro. L’altro è indispensabile alla mia esistenza, così come alla conoscenza che io ho di me.
Essere irragionevoli è un diritto umano.
Infinito: Più grande di ciò che di più grande si sia mai visto, prima o dopo. Anzi, ancora più grande di così, assolutamente immenso, di proporzioni incommesurabili, tale da indurti a esclamare “wow, ma è gigantesco!”.
Mi pare, del resto, che l’atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all’uomo di ragione. L’ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l’uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato. E poi il pessimista non raffrena l’operosità, anzi la rende più tesa e diritta allo scopo. Tra l’ottimista che ha per massima: “Non muoverti, vedrai che tutto si accomoda”, e il pessimista replicante: “Fà d’ogni modo quel che devi, anche se le cose andranno di male in peggio”, preferisco il secondo.
Se vuoi credere a coloro che penetrano più profondamente la verità, tutta la vita è un supplizio. Gettàti in questo mare profondo e tempestoso, agitato da alterne maree, e che ora ci solleva con improvvise impennate, ora ci precipita giù con danni maggiori dei presenti vantaggi e senza sosta ci sballotta, non stiamo mai fermi in un luogo stabile, siamo sospesi e fluttuiamo e urtiamo l’uno contro l’altro, e talvolta facciamo naufragio, sempre lo temiamo; per chi naviga in questo mare così tempestoso ed esposto a tutti i fortunali, non vi è altro porto che la morte.
Se riguardo alla natura umana le cose fossero disposte in modo tale che gli uomini desiderassero soprattutto ciò che è particolarmente utile, non vi sarebbe bisogno di artificio alcuno per ottenere concordia e lealtà.