Anna Maria D’Alò – Filosofia
L’eternità è la morte del tempo nella sospensione della vita.
L’eternità è la morte del tempo nella sospensione della vita.
La mente scala le sue vette impossibili nella realtà e intanto le assapora nell’attesa di giungere in cima al suo delirio.
Ogni stagione ci regala un particolare incanto: l’inverno con la neve che rende le notti di luna chiare come il giorno. La primavera coi suoi fiori di mille e più colori che rallegra i nostri cuori. L’estate col sole e il caldo di cui abbiamo tutti bisogno. E poi c’è l’autunno. Ah! L’autunno che racchiude in se la bellezza di tutte le stagioni.
Non si raggiunge l’equilibrio se prima non ti senti in bilico. Semplicemente perché non è una condizione innata, ma necessaria alla sopravvivenza.
La libertà non si dà né si sottrae ad una persona, la libertà è un diritto che tutti alla nascita abbiamo acquisito e nessuno può permettersi di condizionare quello che per noi è un diritto da sempre.
La scintilla. E in pochi secondi millenni racchiusi nell’esplosione dove bizzarro è perfino l’infinito.
La storia spesso non agisce di pensiero, ma d’istinto.
Diventi grande quando cominci ad apprezzare le piccole cose.
La galassia è negli occhi.
Spesso le realtà sono impressioni. E impressioni realtà!
Gli esseri viventi lottano per liberarsi da ciò che li ha creati.
Il fatto che vediamo il grande al di fuori delle cose e delle persone, anziché dentro, ci dovrebbe far capire che più ci avviciniamo alle nostre convinzioni e più la verità girerà lontano.
Rinunciare a inseguire la felicità… ti renderà felice, è l’unico modo.
Tutto viene dal nullo, tutto ritorna nel nulla.
Il pensiero non è una tesi, ma una sintesi. I pensieri contraddittori sono il sintomo delle differenze tra le personalità, che determinano la suddivisione della realtà, la confusa considerazione dei singoli aspetti come cose in sé e le arbitrarie attribuzioni delle definizioni. Si dovrebbe fondere le diversità, non confonderle.
L’arroganza si circonda di così tanti presuntuosi,che non vive mai di solitudine.
La sostanziale differenza tra “vorrei” e “voglio” è che puoi farne a meno del primo, ma non del secondo.