Fiorella Cappelli – Morte
Anagrammando la Morte… treMo.
Anagrammando la Morte… treMo.
Muore sempre il più bravo, senti sempre dire: era un buon ragazzo, era un uomo amabile, era una donna socievole e brava casalinga, e molto altro buonismo, mai una volta che c’è ne sia uno cattivo.
Di uomini molto cattivi non si può nemmeno immaginare che muoiano.
Nel dolore che proviamo per la Morte di alcune persone, si nasconde tutta la gioia donataci nella loro vita.
La verità non la si vede con gli occhi, ma con il cuore.
Accade tutto in un attimo, il tempo suona la mia ritirata cancellando dal mondo il mio fiato. Ti lascio niente, solo pagine accartocciate, fogli sporcati dall’inchiostro del mio cuore, versi di un’anima lasciati cadere lungo il cammino, che il vento sbatacchia contro le porte dell’infinito, ma nessuno le lascerà entrare, perché loro, non fanno rumore.
Quando i nostalgici ricordi iniziano si impadroniscono dei sogni più belli.