Fiorella Cappelli – Morte
Anagrammando la Morte… treMo.
Anagrammando la Morte… treMo.
Non restava nulla,nessuno fu contento,aveva lasciato poco da dividere fra troppi,a malapena si pagava il funerale da lui chiesto,per questo fu chiamato “il caro estinto”.
Tutto è precario nella vita terrena, le cose, le persone non sono mai veramente nostre, non le portiamo con noi quando passiamo nell’aldilà. Siamo solo noi stessi e basta, e forse lasciamo un vuoto a chi ci ha amato davvero.
D’animo molto meschino è colui che ha molte ragioni fondate per mettere fine alla sua vita.
L’Amore che cresce… ritorna bambino.
Polvere siamo, polvere diventeremo e anch’io non mi sento in grande spolvero.
Con te trascorre giorni e notti, abbraccia i tuoi pensieri, ti fa emozionare, è un amico, un amante, ti è caro, va con tutti e con tutte… ma ti è fedele, ti appartiene: il “tuo libro”.