Fiorella Cappelli – Stati d’Animo
Restiamo giovani fino a che c’è qualcuno, a ricordarci di esserlo stati.
Restiamo giovani fino a che c’è qualcuno, a ricordarci di esserlo stati.
Non voglio viverla una vita così, a correre dietro a speranze e illusioni. E correre, correre e correre ancora, per poi raggiungere l’ennesima delusione di un’illusione, di una speranza fallita. Non voglio una vita fatta di corse per raggiungere ciò che desidero, voglio una vita che mi spinga a vivere e non ad aggrapparmi a speranze per poi sopravvivere. Non è vita, è morire giorno dopo giorno, respirando l’aria di fallimenti, di delusioni, di illusioni. Voglio respirare la felicità e la soddisfazione. Non chiedo molto, non chiedo altro.
Non sentirti schiavo del tempo, lui trascorre, anzi corre anche senza di te.
Amo sentire il mare che mi ricopre di carezze gelide di sale, amo il sole della mia isola che scalda la mia pelle facendola scurire, amo distendermi su questo soffice malto sabbioso che mi accoglie come un enorme culla.
Ogni tanto succede che mi trovo per strada, inciampo nella malinconia cado la calcio via mi rialzo, vado avanti, vedo la speranza venirmi incontro, la prendo per mano e continuo per la mia strada, incontro la felicità ma gira l’angolo, la inseguo mi sfugge, aumento il passo mi guardo attorno e la vedo sorridere ad altre persone, abbasso la testa proseguo ancora per la mia strada, mi sento tirare da un braccio, mi giro, la fortuna mi strizza l’occhio, mi fermo, torno indietro e vado con lei ma va troppo forte, non ci sto dietro, provo aumentare il passo, ad afferrarle la mano, non ci riesco perché dovrei lasciare andare la speranza incontrata prima, la fortuna non aspetta mi sfugge, poco importa mi tengo stretto la speranza…
Non faccio nulla contro me stesso, eppure sono il mio carnefice.
Il rimpianto è il vano pascolo di uno spirito disoccupato. Bisogna soprattutto evitare il rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e con nuove immaginazioni.