Fiorello – Sport
Ecco, ci sono io in campo… campo di calcio… festeggiato da alcuni giocatori in maglia a striscie rossonere, che alzano la Coppa dei Campioni. Baldini, ci siamo. Sono… il presidente… del Foggia.
Ecco, ci sono io in campo… campo di calcio… festeggiato da alcuni giocatori in maglia a striscie rossonere, che alzano la Coppa dei Campioni. Baldini, ci siamo. Sono… il presidente… del Foggia.
Diffida di chi, nato a Palermo, fa il tifo per la Juventus… di chi, nato a Treviso, tifa Inter… di chi, nato a San Benedetto del Tronto, tifa il Milan… di chi nato sotto la Lanterna di Genova tifa Sampdoria. Chi tradisce la propria città di tutto è capace.
L’errore peggiore è pensare che quello che conta più di tutto in una partita sia vincere. Niente affatto. Quello che conta è la gloria. È giocare con stile, con bellezza, è andare in campo e travolgere l’avversario, non aspettare che sia l’avversario a farsi avanti e così morire di noia.
Fino all’ultimo round, resterò in piedi continuando a colpire e a resistere fino alla vittoria. Fino all’ultimo round… Crederò in me stesso.
È meglio essere lenti a vincere che veloci a perdere.
Giocare al calcio fa bene al cuore… giocare con il cuore fa bene al calcio.
In palestra, ci torni perché li è il tuo posto… torni perché li, completi te stesso… torni perché fondamentalmente di sbattere la faccia contro i tuoi limiti ne hai bisogno, ogni giorno… torni perché l’apatia quotidiana non ti appartiene… torni perché quelle sensazioni fan parte di te… torni perché anche se non ci fossero motivi razionali… tu torneresti lo stesso.