Flaminia Momigliano – Vita
Chi si fida ciecamente della propria potenza e non si chiede di volta in volta se sta agendo in conformità con la giustizia è destinato a soccombere.
Chi si fida ciecamente della propria potenza e non si chiede di volta in volta se sta agendo in conformità con la giustizia è destinato a soccombere.
Non serve essere, sempre, riottosi. E se dentro te il deserto è ancora più ampio, rischi di nasconderti nella ampiezza del tuo nulla. Segui le tue mani, crea il tuo viaggio, cerca le persone che ti vogliono bene.
Vivere senza un sogno è come vivere in bianco e nero, quindi sognate sempre e comunque, sognate sempre e sempre più forte, la vita è una, e senza colori sarebbe triste, quindi io sogno e lo faccio alla grande.
Io cercavo con lo sguardo il senso perché era li, scorreva, ma non volevo perderne la direzione.
E di tanto in tanto mi chiedo “gli imbecilli chi sono?”. Le persone della tua vita che si presume, si conoscono da un bel po’ o i nuovi arrivati? La risposta è sempre la stessa, purtroppo di imbecilli sono quei soggetti che ridono sulle sofferenze degli altri e ce ne sono molti!
– “Oh, lasciatemi sola! Si tratta della mia vita, posso fare quello che voglio con la mia vita!”- “La vostra vita!Il vostro televisore, il vostro visone, d’accordo.Ma non venite a parlarmi della vostra vita!La vita è vita.Non è qualcosa che si possiede, si usa e si butta via!È preziosa anche quella di… di uno scarafaggio.È una meraviglia incomprensibile!E voi… voi ci sputate sopra!Non sapete che esiste gente con solo la metà del corpo, che ha persino bisogno di una macchina per respirare e che ha ancora la forza e lo spirito di tirare avanti! Siete in agonia? Siete cieca, orrenda, pazza?Mi fa uscire dai gangheri vedere una giovane donna bella e intelligente che vuole buttare via la vita come si butta via un rossetto finito!”
Piccolo uomo, figlio di madre Terra, compari e scompari nell’alta marea come un granello di sabbia. Il confin di tua essenza si fonde e confonde, oltre l’orizzonte dei sensi, con l’infinito, per rinascer poi all’alba d’una nuova vita, riscaldato da un caldo raggio di sole.