Flavia Ricucci – Anima
Mi sento scuotere dal profondo “dell’anima”; l'”anima” di un animale domestico che ha perso la ferocia antica per l’occhio del padrone.
Mi sento scuotere dal profondo “dell’anima”; l'”anima” di un animale domestico che ha perso la ferocia antica per l’occhio del padrone.
Come il corpo ha bisogno di nutrirsi per vivere, anche l’anima ha bisogno di nutrimento!
Il sorriso è un respiro per l’anima, una scheggia di luce che illumina il volto.
La tristezza è un sentimento molto difficile da spiegare con le sole parole, è un sentimento difficile da comprendere.La tristezza reale ha radici profonde. Quando questa arriva la tua anima grida disperatamente aiuto perché qualcosa dentro di te si è spezzato, allora cerchi di ripararlo pur non sapendo cosa sia, ci provi e ci riprovi all’infinito ma niente accade; allora comprendi che ti sei persa… persa nel peggiore dei luoghi in cui un essere umano possa mai arrivare a perdersi: dentro se stesso.Quando la tristezza bussa alle porte dell’anima l’unica cosa che ci resta da fare è quella di sederci ed ascoltare attentamente ciò che questa ha da dirci, perché la risposta non sta nell’ignorarla ma bensì nel comprenderla. La tristezza porta con sé un’insieme di sentimenti dolorosi: frustrazione, disperazione, angoscia… e il peggiore tra tutti: la solitudine.La solitudine è l’astrazione di noi stessi dal resto del mondo, perché ci convinciamo del fatto che nessuno è ingrado di comprenderci, che a nessuno interessa veramente ciò che ci succede, e allora ci richiudiamo in noi stessi, chiudiamo ogni accesso alla nostra anima e ci isoliamo nella totale oscurità dell’ombra rifressa della nostra solitudine.
Credo che sì, sarebbe potuto essere davvero bello.
Ascolta il suono del mare farsi accarezzare dalla brezza delle onde mare, sentire la profondità dell’anima.
Tu hai ragione, io non ho torto.