Flavia Ricucci – Destino
Non chiamarmi fratello, non ho nulla da dare e niente da ricevere: perché chiami Barabba al posto mio?
Non chiamarmi fratello, non ho nulla da dare e niente da ricevere: perché chiami Barabba al posto mio?
Per poter volare non basta avere le ali, ma bisogna saperle muovere con il vento dalla propria parte.
Negli intrighi, il sogghigno scandisce i tempi.
Ed ho sorriso al fato, a quel destino che rema contro i miei sentimenti. Gli ho sorriso e con un inchino gli ho sussurrato “vedrai non mi piegherai”.
La probabilità che ad un periodo di sofferenza, segua un periodo di felicità identico o superiore, sono pari all’inverso.
Solo camminando al mio fianco potrai capire il perché di quella direzione.
Ho steso le coperte sul balconeil sole le scolora, i panni sporchili ho messi nel cassetto, la miaporta è chiusa “per lutto”.