Flavia Ricucci – Filosofia
L’artefice usa la propria arte secondo l’occasione in modo che il diritto nasca dall’esigenza.
L’artefice usa la propria arte secondo l’occasione in modo che il diritto nasca dall’esigenza.
Sono nato ignudo, sono cresciuto povero, raggiungerò la tomba come ho guadagnato la vita.
Nel mondo non c’è più una pietra al suo posto.Sono state tutte scagliate.
La forza sta nel non piegarsi conservando la propria identità. Lo spazio come luogo non materiale e realtà invisibile, non si piega mai sotto alcuna massa, oppure materia ed energia vi sarebbero assorbite, “sparirebbero”. La materia è immersa nello spazio senza alterarlo: la concretezza non tocca un tratto astratto, com’è il concetto di spazio. Sarebbe “fuori luogo”.
Per chi sa volare con le ali del’immaginazione. C’è sempre una morbida nuvola pronta a fare da cuscino. Nel caso di una caduta improvvisa.
Non è vero che siamo tutti uguali. Ci sono grandi esseri e piccoli esseri. Un piccolo essere lo resterà per sempre.
Il dolore è preludio della gioia… dopo il buio c’è sempre la luce.