Flavia Ricucci – Filosofia
Dall’idolatria all’egolatria: quando tramontarono gli idoli s’affermò l’io e nacque Dio.
Dall’idolatria all’egolatria: quando tramontarono gli idoli s’affermò l’io e nacque Dio.
Esiste un solo margine tra realtà e illusione e lo delimita un solo elemento: la libertà. Libertà di pensiero, di azione, di amore.
La vita è molto più complicata del vivere felice e contenti.
Non mi piace Nietzsche perché ama la contemplazione del dolore, perché fa della vanità un dovere, perché gli uomini che ammira di più sono dei conquistatori, la cui gloria è basata sulla bravura nel causare la morte degli uomini. Ma credo che l’ultimo argomento contro la sua filosofia, come contro ogni etica spiacevole ma internamente coerente, non risieda in un appello ai fatti, ma ai sentimenti. Nietzsche disprezza l’amore universale; io sento che è la forza motrice per raggiungere tutto ciò che desidero nel mondo. I suoi seguaci hanno avuto il loro turno, ma possiamo sperare che esso stia rapidamente avviandosi verso la fine.
Non occorre leggere un’infinità di libri, non occorre imparare tutto quello che si insegna nelle scuole ma basta stare al passo coi tempi e affrontare, risolvendoli, tutti i problemi che si incontrano giorno per giorno nel cammino della nostra vita quotidiana.
Parlare senza dire è come ascoltare senza sentire. Un inutile spreco di sensi da parte tua e inutile tempo perso da parte sua.
Vuoto è l’argomento del filosofo che non dà sollievo all’umana sofferenza.