Flavia Ricucci – Frasi sulla Natura
La mente stanca il tempo sulla pelle. Luce negli occhi prima del tramonto – desiderio d’oblio, non servo più!
La mente stanca il tempo sulla pelle. Luce negli occhi prima del tramonto – desiderio d’oblio, non servo più!
O natura, o natura | perché non rendi poi | quel che prometti allor? Perché di tanto | inganni i figli tuoi?
Anche una rosa può attirare il tuo sguardo per la sua bellezza, ammaliarti con i suoi petali di un rosso purpureo, ma quando pensi di estasiarti con la sua essenza, ti rendi conto che non ha odore.
In questa vita sempre più frenetica non ci si sofferma praticamente più sulle cose semplici, le mille sfumature delle montagne e delle foreste in autunno, i profumi, i colori della vita e dei fiori a primavera… tutto questo sta andando a perdersi ed è un peccato che tante persone non si possano rendere conto della pace e della gioia che tutto questo riesce a portare semplicemente soffermandosi anche solo per un attimo.
La civetta emette il suo richiamo nella notte per molte volte e molte e la natura spartana ha in essa chi proclama che d’indole non è puritana.
La rosa bagnata di rugiada assomiglia al tuo viso bagnato di lacrime. Ed io sono il sole che le asciuga, amore mio.
Chissà cosa sente la foglia che si stacca dal ramo, benché le sue nervature apparissero salde nell’innesto, invece, guardarsi morire la speranza del verde ed arrivare alla secchezza dell’arido, inquietante, malaticcio giallognolo e tentennare nella sospensione del refolo che, sadico, pone in prospettiva lo schianto, ma perpetua il senso del precipitare nella stasi della vertigine. Aspiriamo al nitore degli approdi, delle definizioni perentorie dei verbi nella coniugazione d’un passato prossimo che ci faccia chiudere gli occhi in segno di rassegnazione, evitando il gerundio della paura. Sta cadendo.