Fortebraccio (Mario Melloni) – Libri
Io sono un giornalista e non uno scrittore, un giornalista per élite: e infatti scrivo per i metalmeccanici.
Io sono un giornalista e non uno scrittore, un giornalista per élite: e infatti scrivo per i metalmeccanici.
Per ogni cosa c’è il suo momento.C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e uno per sradicare le piante. Un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire. Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per gemere e un tempo per ballare. Un tempo per gettare i sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. Un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per serbare e un tempo per buttare via. Un tempo per stracciare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare. Un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
Ha a che fare con l’idea che ci sia più onore nel toccare che nell’uccidere. Per esempio, fai parte di una tribù e sei un guerra con un’altra tribù. Se uccidi un nemico, è un grande onore per te. Se all’epoca avessero avuto trofei, probabilmente avresti vinto il più grosso. Ma c’era un onore più grande, che durava per sempre. Se volevi conquistarlo, non dovevi uccidere il guerriero nemico. Dovevi prenderlo alle spalle e toccarlo – per esempio posndogli la punta della lancia su una scapola – e poi scappare. Per tutta la vita avresti potuto raccontare la storia di quanto eri stato coraggioso ad avvicinarti al nemico senza torcegli un capello. Si chiama counting group… saresti diventato una leggenda.
Scegli un libro per amico e mai sarai tradito.
Nei canili e nelle librerie ho la certezza di trovare degli ottimi compagni di viaggio.
L’anticipazione del piacere dovrebbe essere… la delizia di quell’idea che dà brividi al mio intero corpo.
Mentre mi fissava leggevo nei suoi occhi che le mie parole erano giunte troppo, troppo tardi. Aveva già deciso.Mentre lo osservavo i suoi occhi di ghiaccio si sciolsero. L’oro tornò liquido, fuso, e bruciò nei miei con un’intensità travolgente.