Fosca Ferraro – Destino
Più evitiamo qualcosa, più l’attiriamo a noi.
Più evitiamo qualcosa, più l’attiriamo a noi.
I molti errori commessi nella mia vita, da semplici a complessi, scriveranno il libro della mia esperienza, che all’epilogo sarà troppo tardi per disporne, ma nella prossima vita saranno il mio tesoro più grande.
Tu non puoi giudicaretu non puoi saperenon mi conoscitu non devidire o fareperché io potrei essere il tuo Dio salvatore.
Quante persone diverse, ognuna con il proprio essere, il proprio apparire. Ognuna di esse cammina senza sapere cosa le aspetta, di li a poco. C’è chi cammina a testa bassa sperando di trovare qualche centesimo, c’è chi cammina guardando negli occhi le persone vicino. Nessuno di queste sa cosa le aspetta di li a poco. Nessuno di questi sa di essere guardato da un destino comune.
Per il formicolio dei miei pollici, qualcosa di perverso viene verso di noi.
Molti passano la vita a guardare il mondo come se fosse un film da godersi seduti in poltrona, aspettando la fine per coglierne la morale e cercare di capirne il senso.La vita sarà pure come un film, ma lo produciamo noi e se non ci mettiamo la buona volontà di darle una morale e un senso, faremo la fine del cattivo regista che quando sullo schermo appare la scritta fine rischia di sentire solo fischi e niente applausi.
Piove sempre sul bagnato, questa espressione a significare il ripetersi di eventi sia positivi che negativi. Chi ha la tendenza a piangersi addosso, a reagire a tutto in modo negativo, non fa altro che attirare su di sé la iella, la sfortuna. È come il parafulmine che attira i fulmini. Un altro proverbio recita: cuore allegro il ciel l’aiuta. Qui la fortuna si sente a suo agio e ritorna sempre di buon grado. La fortuna è leggiadra, imprevedibile ama la gaiezza e il sorriso. È come una farfalla che va a posarsi sui fiori più belli, più gai, più colorati. Infine ognuno è artefice del proprio destino. Per dirla con i francesi: Il faut etre enclume ou marteau. Traduzione: Devi essere incudine o martello.