Francesca Alleva – Libri
Non agite mai contro di voi soprattutto quando avete come passione la scrittura: se le parole si rivoltano contro di te, è la fine di tutto.
Non agite mai contro di voi soprattutto quando avete come passione la scrittura: se le parole si rivoltano contro di te, è la fine di tutto.
Rimanemmo così, sulla sommità di quel capo, per quello che ci sembrò un tempo infinito, abbracciati senza dire una parola, mentre il vento non smetteva di soffiarci contro, e sembrava strapparci i vestiti di dosso; per un istante fu come se ci tenessimo stretti l’uno all’altra, perché quello era l’unico modo per non essere spazzati via nella notte.
Ho obliato molte cose che credevo di sapere, e appreso molte altre che avevo obliate. Riesco a vedere cose assai lontane, e molte altre, vicine, sfuggono alla mia vista.
“Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?”. “Non sei tu, mia regina”, lo specchio rispose.
È una bella sera d’estate. Ricordo quelle sere d’estate, tanti anni, fa all’Allevamento della Quercia. Sedevamo in circolo e cantavamo mentre qualcuno suonava un banjo. In realtà, non è vero. Nessuno sapeva suonare il banjo, e non cantavamo proprio. Ululavamo solo un bel po’!
Leggo perché ogni particella del mondo mischiandosi alla mia compone la “formula” dell’esistenza.
Coloro che cercheranno di trovare uno scopo in questa narrazione saranno processati; coloro che cercheranno di trovarvi una trama saranno fucilati.