Francesca Alleva – Ricordi
Leggere vecchi se stessi che si raccontavano e riconoscersi, ritrovarsi, imparare ad amarsi.
Leggere vecchi se stessi che si raccontavano e riconoscersi, ritrovarsi, imparare ad amarsi.
Forse perché a volte sognare rende la vita un po’ meno pesante.
Ed è quando pensi alla vita che hai vissuto, cominci a guardare indietro, e ti accorgi che i conti non tornano, che c’è qualcosa che non va, analizzi i tuoi forse, i tuoi rimpianti e pensi: Cazzo! Perché?
Purtroppo o per fortuna, siamo perseguitati dal nostro passato; la storia di ognuno di noi è destinata a tornare sempre a galla.
L’uomo ha bisogno dei ricordi, molto spesso sono lame taglienti, altre volte sono gradevoli passaggi di vita che rivedi volentieri con la mente. I pensieri, talvolta, sono una sorta di salvagente, altre invece sono come un sasso legato ad una corda che ti trascina verso il fondo.
Amore e odio per quella notte che, in compagnia, di alcool e vita ti sazia e, in solitudine, di domande e mancanze ti strazia.
E mi chiesi se un ricordo sia qualcosa che hai o qualcosa che hai perduto.