Francesca Alleva – Tristezza
Ho bisogno delle parole perché vivo in silenzio.
Ho bisogno delle parole perché vivo in silenzio.
Complice la pioggiaa camuffare queste lacrime,basteresti tu pertrasformarle in un sorriso.
Capisci veramente quanto ti importa di una persona solo nel momento in cui questa ti abbandona. Nello stesso istante però, dovresti capire che l ha fatto tu non eri così importante.
C’è aria gelida per il meteo freddo dei cuori e il vento che soffia proviene dalle gelide anime che strisciano sulla terra!
Tutto questo non ha senso, è tutto sbagliato, non dovrebbe andare così, le tue scelte oltre a non essere tue non sono neppure giuste, vieni trasportato dagli eventi e quello che arriva, arriva, te lo prendi e basta. Non sei stato certo tu a chiedere tutto questo ma sono 22 anni che ti ci trovi in mezzo e quello che fai è solo una grande e inutile scocciatura, ami la persona sbagliata e il tuo fisico è stanco, non ne vuole sapere di andare avanti e la musica che ascolti fa da sottofondo a quella che è la tua tragedia personale e prosegui mentre continui ad odiarti, si un odio profondo verso te stesso, ecco con chi te la devi veramente prendere, non ha senso continuare a fingere, guardati i polsi, sono così sottili, sarebbe così facile, veloce, spegnere il dolore con il dolore, fuoco su fuoco, solo pochi attimi e tutta la tua sofferenza si riverserebbe sul pavimento, finalmente fuori dal tuo corpo, per sempre.
Io sono come tutti gli altri: vedo il mondo come vorrei che andasse, e non come va veramente.
Il mento è la terrazza su cui si affacciano le lacrime, prima di guardare il panorama che si estende fino ai piedi e cadervi.