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Francesca Berger – Tristezza

L’ultima carezza ci manca tanto, ignari e sconsiderati di quante ne abbiamo lesinate.

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  • Piero Valle – Tristezza

    C’è tempesta sul mare.Le gocce di pioggia scendono fitte, scorrono veloci, come il rimpianto.Il cielo è grigio ed il vento è forte, freddo, tagliente.Le onde urlano la rabbia che ho nel cuore.Vorrebbero spazzare via tutto, distruggere quella scogliera, annullare quella spiaggia.Vorrebbero cancellare ogni cosa si pari loro innanzi, i ricordi, le immagini, i desideri, la speranza. Il loro è un cammino incessante, il movimento è convulso e nervoso. Nella loro corsa crescono, si alzano per poi ricadere giù in mille vortici, confusi, indistinti come i miei pensieri. Non c’è luce se non una penombra grigia che tutto avvolge. Il sale è nell’aria e rende le mie labbra amare. La corrente è violenta, subdola, invincibile. Trascina via la mia anima. La porta in fondo ad un abisso. L’abisso di una storia che non mi appartiene più.Ma il mare cambia, pian piano si calma. Le onde prima ruggenti ora diventano silenti, scivolano sulla sabbia fine lentamente, come una carezza. L’aria si fa mite e dolce, diventa limpida e serena. Di tutto quel fragore assordante non resta nulla.Non resta più nulla.

  • Monica Cannatella – Tristezza

    Conosco molte parole! Quelle appena sussurrate che nessuno riuscirà mai a sentire. Quelle urlate, spesso troppo forti perché qualcuno riesca a comprenderle. Le parole che non hai mai detto, quelle che chiudi nel cuore perché nessuno possa mai strappartele da li. Infine quelle che spargi al vento, sperando che soffi nella giusta direzione per portarle dove nessuno potrà mai udirle.