Francesca Berretta – Nemico
La luce che ho negli occhi è solo fulmine.
La luce che ho negli occhi è solo fulmine.
Non ci sei per me, sai solo prendere, solo accusare, io devo capire, accettare, subire. Ora basta, io ti accuso: Di mancato rispetto, mancata onestà, mancata sincerità e ti condanno a un vaffanculo a vita. Sparisci dalla mia vista!
Leggero, svuotato di tutta l’inquietudine che avevo dentro, e come ho detto ai microfoni. Arriva il momento per tutti di fare i conti con la propria coscienza velo assicuro. Tremate voi che mi avete fatto del male, non sarò io a vendicarmi, la mia vendetta la portate dentro di voi, come un’embrione.
Sopra un muro di nebbia, in attesa del tuono, scaglio un lampo al nemico: che brutta faccia.
Mi vedrai alata, armata di lama e clessidra. So che ne avrò biasimo, ma anche tu avrai quello che meriti.
Alzati, che è Primavera!
In ogni epoca si è cercato sempre un nemico da giudicare. Il nemico inesistente si chiama uomo e su di lui spesso si alimenta pregiudizio. Abbandoniamo questo pregiudizio e puntiamo invece all’uomo come individuo.