Francesca Nacca – Ricordi
Se nelle mie vene scorre solo un po’ del tuo sangue, mi impegnerò animosamente per farti il dovuto onore; sperando di meritare di esser detta tua erede.
Se nelle mie vene scorre solo un po’ del tuo sangue, mi impegnerò animosamente per farti il dovuto onore; sperando di meritare di esser detta tua erede.
Sono i vuoti che riempiono i silenzi, non i ricordi. I ricordi non sono altro che echi del cuore.
È finita quando l’unica cosa che resta è solamente il ricordo.
Dei ricordi restano più gli odori, a volte, che le parole.
Dimenticando, lascio scorrere il passato, ricordando vivo il mio presente.
A salvarti dai ricordi, sono i ricordi stessi.
Il suo ricordo mi ferisce, ma c’è, è presente, torna nella mia testa con un flash back, come quando cammini per strada e ti arriva un profumo nel naso, uno che conosci, che ti dà un ricordo allora rimani ferma e lo assapori fino infondo, lasciando che la testa raggiunga i ricordi della persona che lo indossava, che era con te l’ultima volta che lo hai trovato nell’aria. Poi svanisce, e con un sorriso malinconico ricominci a passeggiare.