Francesca Panciroli – Vita
La vita è come una ciliegia e la morte il suo nocciolo.
La vita è come una ciliegia e la morte il suo nocciolo.
Siamo molto più di quel che immaginiamo, siamo l’amore disceso dal cielo che cammina sulla terra.
La dura realtà è mitigata dal piacere transitorio delle illusioni.
È la vita come il fiume che corre speranzoso al mare. Perché il mare è salato?
Le cicatrici servono a ricordare chi eri e chi sei ma non a determinare chi sarai.
Credo di avere il limite dell’infinito. Infinita voglia di imparare, infinita voglia di amare, infinita voglia di vivere.
Gli occhi sono solo uno strumento passivo. Essi trasmettono al cuore una luce, e il cuore la incornicia in modi del tutto originali. È poi compito della mente comunicare ciò agli occhi e attraverso la visione traspare la bellezza. Sembra, dunque, che non si possa vivere senza occhi non perché non si potrebbe percepire l’ambiente circostante, ma perché non si potrebbe giudicarlo.La paura dell’uomo non consiste nel non poter vedere, ma nell’essere cieco di per sé e muto di fronte alla vita.