Francesca Panciroli – Vita
La vita è come una ciliegia e la morte il suo nocciolo.
La vita è come una ciliegia e la morte il suo nocciolo.
Col tempo ho imparato a pensare a me stessa, non sono diventata menefreghista, ho semplicemente capito che non posso occuparmi degli altri se prima non mi occupo di ciò che serve a me per essere serena, ho capito che non posso essere pronta per tutto e tutti, che anche io ho i miei problemi e devo risolverli, ho capito che non tutti sono come me e si affidano agli altri, ma è necessario pensare se questi “altri” hanno la capacità e possibilità di aiutare. Ho voluto scegliere me stessa per poter avere la forza di essere una spalla, ma questa spalla alle volte cede e questo non è egoismo, ma consapevolezza di non poterci essere.
Non piangere alla prima disfatta. Raccogli i cocci e rendi intero tutto ciò che nella tua vita è ancora riparabile!
Il senso della vita: comunicare.
Giudicare viene dall’esperienza come grandi punizioni derivano da cattive esperienze.
Quando me la passo bene coi soldi, si vede dal frigorifero. Basta vedere se il cassetto dei formaggi è pieno o meno.
La sorte fa della nostra vita un cinico gioco. Rocamboleschi capovolgimenti di situazioni sono sempre in agguato. Siamo seduti sull’altalena della fortuna poi qualcosa spinge tutto all’indietro e le cose cambiano repentinamente!