Francesca Zangrandi – Filosofia
Pensa che bello sarebbe essere l’unica persona che non mi giudica.
Pensa che bello sarebbe essere l’unica persona che non mi giudica.
Diventi un nulla dal momento in cui cessi di voler essere qualcuno.
L’idea di perfezione non può esistere, in questa vita, perché troppo, troppo lontana dalla natura umana, o almeno dalla concezione umana. Quindi si potrebbe dire che la cosa che più ci si avvicina è la perfezione con un qualche difetto. Ma se l’idea di perfezione totale, in se è imperfetta (in quanto innaturale), la perfezione con difetto diviene essa stessa… ancora più perfetta… ascendendo a posizione di perfezione… totale. Ci troviamo quindi dinanzi ad un ossimoro, un circolo vizioso che ci vieta d’avere una chiara idea su ciò che si possa definire o meno… perfetto; perfezione perfetta, che in quanto tale diviene imperfetta… perfezione imperfetta, che in quanto tale diviene perfetta. Un sottile, labirintico intreccio per la mente, la cui risoluzione è, temo, ancora troppo lontana dalle mie capacità di approfondimento delle eteree trame volumetriche dell’esistenza.
Esiste un oltre da non sorpassare per non perdersi ed esiste un oltre da scavalcare per ritrovarsi.
Fa più rumore una foglia che muore d’un albero che cade.
Un tempo illimitato contiene la stessa quantità di piacere che uno limitato, quando i confini dei piaceri si valutino con retto calcolo.
Nell’arte, lo spirito importa più della tecnica.